Tropea: luci d'artista
Economia dell’AnimaDomenica scorsa le luci d’artista si sono animate in una Tropea resa inusualmente deserta, o quasi, dal provvedimento rosso che limita per contenere la pandemia che affligge da mesi.
Il Corso, luminosissimo con la sua galleria di Natale, gli alberi, le coppie danzanti, la cometa, il veliero con la Bandiera Blu, i tanti simboli del periodo più carico d’emozioni dell’anno hanno preso il via senza clamori e senza festa.
Sembra lontanissima l’inaugurazione delle luminarie che appena un anno fa, proprio negli stessi giorni, diede il via ad un inatteso periodo di turismo oltre stagione, con una Tropea gremita come non mai nei periodi autunnale e invernale.
Per la prima volta nella sua storia la Città era divenuta allegra e vitale anche nelle serate fresche che fin’allora avevano visto i Tropeani restii a uscire dalle case e i visitatori attratti da altre mete.
Quello dello scorso anno fu un esperimento riuscitissimo, fortemente voluto dall’Associazione dei Commercianti, e condiviso dall’Amministrazione Comunale, quale elargizione liberale e riparatoria a tutti i Tropeani non direttamente beneficiari dei vantaggi economici che l’afflusso turistico comporta, un grazie per aver accettato i disagi collaterali che la notevole presenza di visitatori, nel periodo estivo, comporta su vari fronti.
Quest’anno le atmosfere sono mutate e l’inquietudine rischia di prendere il sopravvento rubandoci la voglia di vivere nella gioia della festa i giorni più armoniosi dell’anno.
Un’esigenza dei più piccoli ma non solo, perché se noi adulti perdessimo la voglia di stupirci, tipica dei bambini, la vita si ridurrebbe a ben poca cosa.
Quale il senso delle luci in questo momento non propriamente sereno dovrebbe essere scontato.
La logica di fondo é quella di un’economia dell’anima, di un bisogno di luce, interiore prima che esteriore e reale, che affranchi dalle angustie di un presente cupo che occorre affrontare con resilienza per uscirne vincitori.
Non pensiamo di replicare l’esperienza giá vissuta perché i bisogni, le aspettative e le regole sono altre e non verranno eluse.
Eppure quel luccichio, quei colori, quelle emozioni ci faranno compagnia, in presenza e anche attraverso i social, e porteranno la nostra bella Tropea natalizia in tutte le case e in tutto il mondo.
Avremo un ritorno d’immagine non indifferente ma ancor più otterremo un conforto interiore necessario ad ognuno di noi.
Sará questo uno dei migliori e più lungimiranti investimenti perché a trarne vantaggio sarà la nostra serenità.
Non concentriamoci esclusivamente sulle negatività del momento, amplifichiamo i segnali di speranza e godiamoci questo tempo, che, sia pure anomalo, rimane tra i più emozionanti dell’anno, anche lui é un pezzetto importantissimo della nostra unica vita, sforziamoci di renderlo il più possibile lieto.
Giovanni Macrì (Sindaco della Città di Tropea)
vai al sito